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16 Lug 2022

Mons. Maffeis vescovo di Perugia, “terra di santi e bellezza”

«Vengo fra voi per mettermi in ascolto di questa preziosa terra di santi e di bellezza, della quale chiedo con umiltà di divenirne figlio; vengo per amare questa Chiesa con tutte le mie forze, in un servizio di preghiera e di dedizione; vengo per condividere – alla luce del Vangelo di Gesù Cristo – “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” di ciascuno»: sono le prime parole, affidate ad una lettera, che don Ivan Maffeis, parroco a Rovereto (Trento), ha rivolto alla sua nuova comunità diocesana perugino-pievese e ai «carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Perugia».

Don Maffeis, per volontà del Santo Padre Francesco che lo ha nominato oggi, è il tredicesimo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve da quando, nel 1882, la Diocesi è stata elevata ad Arcidiocesi per volontà di papa Leone XIII, già vescovo di Perugia per trentaquattro anni.

«Con un pensiero affettuoso – prosegue don Maffeis – vorrei raggiungere in particolare i presbiteri, i religiosi e le religiose; quindi, i malati e quanti, per le ragioni più diverse, sono feriti dalla vita e preoccupati per il futuro. Ai rappresentanti delle Istituzioni civili assicuro il contributo della comunità ecclesiale nella ricerca e realizzazione del bene comune. Vengo sereno e fiducioso, pur nella consapevolezza della sproporzione tra ciò che sono e la responsabilità che assumo: possano la vostra preghiera e la vostra fraternità accorciare tale distanza e aiutarci a camminare insieme. L’Ausiliatrice, patrona di Rovereto – che a Perugia è venerata come Madonna delle Grazie – ci accompagnerà».

(ANSA)